La pasta è una delle specialità italiane più amate al mondo. 9 su 10 la mangiano regolarmente, 1 su 3 ogni giorno. L’Italia si conferma anche nel 2018 leader mondiale con 3,4 milioni di tonnellate di pasta prodotte dai nostri pastifici, davanti a Usa, Turchia, Brasile e Russia. Il 58% della produzione italiana viene immesso in mercati esteri. Germania, Regno Unito, Francia, Stati Uniti e Giappone sono i paesi dove esportiamo di più. Un settore che conta 120 imprese e dà lavoro a 7.500 addetti generando un giro di affari di 4,8 miliardi di Euro). quasi 1 italiano su 2 (48%) si dice interessato a alla pasta di legumi,( lenticchie, di fagioli, di piselli, di ceci).
È in crescita il mercato globale dei prodotti cosmetici vegani, che riportano in etichetta claim come animal free e cruelty free: ad affermarlo è Mintel, società britannica che si occupa di ricerche di mercato a livello internazionale. nel Regno Unito il 10% dei consumatori considera la certificazione vegan come un indicatore del fatto che quel determinato prodotto sia naturale o biologico. Oggi come oggi i consumatori sono sempre più consapevoli di quello che acquistano e la tendenza vegan nella cosmesi per questo è destinata a durare nel tempo.
Il comparto produttivo ha una responsabilità fondamentale: l’azienda è l’anello di connessione tra produzione sostenibile e consumatore. Oatly, l’azienda svedese che opera nel settore del food vegetale in tutto il mondo, lancia una petizione alla commissione tedesca chiedendo che tutti gli alimenti venduti nel commercio al dettaglio in Germania ( stato in cui Otley esporta maggiormente), abbiano indicazione dell’impronta di CO2: le emissioni di gas serra devono trovare il loro spazio in etichetta. “I consumatori hanno il diritto di sapere quali alimenti sono rispettosi del clima“ dichiara l’azienda all’interno del comunicato stampa.
Il primo novembre di ogni anno, dal 1994, si festeggia il World Vegan Day giornata per celebrare la scelta vegana nel rispetto di animali, salute dell’uomo e salvezza del pianeta. il 2019 è stato preannunciato perfino dal The Economist come l’anno in cui il vegan sarebbe diventato mainstream.Tra le figure più significative di quest’anno c’è Ethan Brown fondatore della Beyond Meat, il celebre burger vegetale identico per gusto, aroma e consistenza a quello animale, Lewis Hamilton campione di formula 1, che ha aperto un ristorante di burger vegan a Londra e spera di aprirne almeno altri 100 nei prossimi sei anni, Greta Thunberg Studentessa svedese di soli 16 anni, che ha smosso le coscienze di milioni di persone nel mondo con i suoi “Fridays for future, “Emmanuelle Rienda fondatrice della fashion vegan week, infine Oprah Winfrey la conduttrice tv con milioni di telespettatori che spesso incoraggia i suoi follwer a seguire questo regime alimentare, per rispettare gli animali ma anche per avere pelle più luminosa, più energia e per restare in salute