La Regione Marche blocca la costruzione di un maxi allevamento di polli: siamo a San Lorenzo in Campo, un paese in provincia di Pesaro-Urbino, dov’era prevista la realizzazione di un allevamento intensivo che avrebbe ospitato più di 2 milioni di polli ogni anno. gli abitanti si sono uniti nel comitato AmbienteVivo Valcesano per sollevare preoccupazioni sullo spreco di acqua, sugli odori che avrebbero invaso l’area residenziale e sull’inutilità del progetto per il territorio, questa vittoria potrebbe essere un precedente per nuove battaglie anche e soprattutto per gli animali, prigionieri degli allevamenti intensivi, considerati solo come “macchine da riproduzione”. 

Da poco in Italia esiste proprio un sito web per segnalare, in maniera riservata, abusi e maltrattamenti all’interno di allevamenti intensivi e macelli. Un’iniziativa dell’associazione Essere Animali, che con la piattaforma segnalazioni.essereanimali.org permette di rendere note situazioni di illegalità in queste strutture, anche in caso di inquinamento ambientale, problemi sanitari, frodi alimentari e sfruttamento del lavoro. Sarà Essere Animali a occuparsi delle questioni pratiche, verificando i presunti reati, avviando un’azione legale e seguendo l’iter della denuncia.

Secondo gli esperti, entro il 2035 le proteine “​​alternative” avranno raggiunto la piena competitività in fatto di gusto, consistenza e prezzo con le proteine ​​animali tradizionali, un recente report rivela che nel 2020 sono state consumate a livello globale 13 milioni di tonnellate di proteine ​​alternative, Il consumo di questi prodotti aumenterà di più di sette volte entro il 2035, arrivando a 97 milioni di tonnellate all’anno. 

Gli esperti non hanno dubbi: il 2021 sarà l’anno della moda vegan, etica e sostenibile già il 2019 ha segnato una data importantissima nella storia della moda internazionale, perché a Los Angeles si è tenuta la prima Vegan Fashion Week della storia. Secondo la società di ricerche di mercato Grand View Research, nel 2019 il mercato globale della moda vegan femminile ha raggiunto un valore di 396,3 miliardi di dollari non solo alternative a capi e accessori di pelliccia ma anche a cuoio, uno dei materiali più inquinanti impiegati nell’industria tessile.

Fonte: osservatorioveganok.com

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