Seppur lentamente, la sensibilità dei consumatori riguardo al modo in cui sono prodotti gli alimenti di origine animale sta cambiando. Sempre più persone volgono lo sguardo verso alternative vegetali alla carne proprio perché non più disposte a ignorare le sofferenze e la crudeltà che la produzione di un hamburger, una bistecca o un petto di pollo, ma anche di latte vaccino o uova, richiede: le aziende che producono carne sono state costrette a correre ai ripari, dando vita al concetto di “benessere animale”. Un concetto che punta a mitigare, con immagini dalla connotazione positiva, le sofferenze e lo sfruttamento vissuti da milioni di animali ogni giorno per produrre alimenti che finiscono sulle nostre tavole, come rivelato da numerose inchieste negli anni. L’industria della carne e quella lattiero-casearia e le loro attività non possono in alcun modo essere collegate al concetto di benessere, poiché imprigionare, sfruttare e uccidere milioni di esseri senzienti ogni giorno è l’antitesi di quanto si definisce well-being. Scorri il carosello per saperne di più.