Uno studio effettuato all’Università di Augusta per conto della catena di supermercati tedeschi del gruppo Reve, fornisce un quadro chiaro e indiscutibile dell’impatto che la produzione di cibi animali ha sul pianeta. Al prezzo normale di 16 prodotti è stato aggiunto il valore delle emissioni di gas serra durante la sua produzione, parliamo di:
+173% per la carne da allevamento convenzionale
+ 122% per il latte vaccino.
Si è celebrata nei giorni scorsi la Giornata mondiale dei legumi, istituita nel 2019 dalla FAO per promuovere la coltivazione e il consumo di questi alimenti e di conseguenza, x costruire un sistema alimentare più equo, più sano e meno impattante a livello ambientale. La FAO punta i riflettori sulla possibilità di ridurre il consumo di carne e derivati in favore di una dieta più ricca di legumi – e alimenti vegetali in generale.
Continuiamo a parlare della FAO perchè il 2021 è l’Anno Internazionale della Frutta e della Verdura.
Mentre il mercato del latte vaccino continua a perdere terreno, spopolano le alternative vegetali. Dopo il latte di avena e quello di canapa, che hanno raggiunto un’enorme popolarità a livello globale, è il momento del latte di piselli, il cui valore supererà i 138 milioni di dollari entro il 2030.