Per il brindisi di fine anno sono state scelte bollicine 100% italiane per 2 locali su 3 Secondo la rilevazione Fipe, sono stati 5 milioni e mezzo i consumatori che hanno scelto il cenone in oltre 78.000 ristoranti aperti, pari al 65,8% del totale (-1,3% rispetto all’anno scorso); La spesa è stata di circa 80 euro a persona per il solo cenone e di 105 euro per cenone e veglione, per un giro d’affari complessivo di 445 milioni di euro. Per il brindisi di mezzanotte vince il vino italiano Infatti, su un totale di 1,6 milioni di bottiglie stappate, lo spumante italiano ha avuto l’esclusiva nel 64% dei locali.
Gennaio mese del cambiamento, per questo da qualche anno è diventato il mese dedicato a diffondere lo stile di vita vegan, attraverso la promozione di una dieta 100% vegetale. L’iniziativa si chiama Veganuary, è nata nel 2014 nel Regno Unito e consiste nell’invitare le persone a provare per 31 giorni una dieta completamente vegetale. Dall’anno della sua invenzione, Veganuary ha riscosso sempre maggiore successo a livello internazionale tanto che lo scorso anno si stima che vi abbiano aderito più di 250 mila persone nel mondo. Chiunque decida di aderire all’iniziativa riceve via mail una sorta di “kit” di informazioni di base per avvicinarsi all’alimentazione plant based A portare in Italia Veganuary è stata l’associazione animalista Essere Animali – è infatti possibile aderire gratuitamente all’iniziativa, oltre che dal sito ufficiale della campagna, anche dal sito dell’associazione, ottenendo consigli e ricette in italiano.
L’istituto di ricerca Mintel ha pubblicato un nuovo report sui trend che modelleranno l’industria globale del food&beverage nei prossimi 10 anni, i consumatori chiederanno una leadership in grado di condurre cambiamenti dimostrabili su questioni ambientali, pratiche commerciali etiche, salute pubblica e altre cause rilevanti. I consumatori si orienteranno verso quelle aziende che sapranno agire migliorando importanti questioni sociali. Le aziende che vinceranno nei prossimi 10 anni saranno quelle in grado di alimentare una nuova era all’insegna del consumo consapevole.
La domanda aumenta e di pari passo anche l’offerta: secondo un recente rapporto il mercato della “carne” a base vegetale dovrebbe crescere di $ 3,17 miliardi entro il 2024. Tra i paesi maggiormente coinvolti in questa crescita troviamo il Nord America, a cui si deve il 40% della crescita totale del mercato, con gli Stati Uniti a guidare in velocità il cambiamento verso le alternative plant based. Tra i fattori chiave coinvolti nell’aumento della domanda di questa tipologia di prodotti da parte dei consumatori spiccano senza dubbio la tutela della salute e la salvaguardia ambientale. Sono sempre di più le aziende a livello internazionale impegnate nel tentativo di colmare il gap creato dalla richiesta di prodotti vegetali da parte dei consumatori, sia ampliando le proprie referenze sul mercato sia attraverso una conversione totale della produzione.