Consumiamo, mangiamo, beviamo e respiriamo microplastica Secondo una nuova ricerca dell’Università di Newcastle ogni essere umano ingerisce in media 1.769 particelle di microplastica a settimana. L’acqua, (corrente o in bottiglia), è una delle fonti principali. In altri termini, ingeriamo circa 5 grammi di plastica ogni settimana, l’equivalente del peso di una carta di credito.. l’Università di Newcastle ha evidenziato un elenco di alimenti e bevande comuni contenenti microplastiche: oltre all’acqua potabile, vengono indicati i crostacei, la birra e il sale.
il report sull’impatto del veganismo ci dice che un passaggio ad un sistema alimentare vegan, significherebbe disimpegnare un miliardo di ettari della superficie terrestre mondiale attualmente utilizzata per l’agricoltura animale, solo Regno Unito si verificherebbero quasi 130.000 decessi in meno per malattie cardiache e circolatorie e ci sarebbero probabilmente 8.800 casi di cancro in meno nel paese ogni anno. In italia gli scaffali della GDO ampliano lo spazio dedicato ai prodotti plant-based il consumo di prodotti a base vegetale aumenta vertiginosamente.
Sugar tax una ricerca dell’Università di Wellington (Nuova Zelanda) dimostra che una tassazione del 10% corrisponde una diminuzione del consumo di bibite zuccherate della stessa entità. A la sugar tax ha già convinto molte aziende a modificare le ricette o a investire su prodotti meno problematici come l’acqua aromatizzata o con minerali e vitamine. Secondo l’OMS la tassa ideale dovrebbe essere del 20%, ma sembra a questo punto dimostrato che anche una tassazione inferiore, sia pure nell’ambito di una strategia più ampia, possa avere effetti significativi.
I millennials ( dall’ 81 e il 96) stanno diventando sempre più vegan, con la nuova generazione di genitori sta crescendo anche il numero di bambini vegani È questo ciò che emerge da uno studio commissionato dalla Impossibile Foods dal titolo Bambini in cucina La ricerca ha rivelato che le giovani generazioni risultano essere più propense degli anziani ad introdurre nella propria dieta prodotti sostitutivi della carne per motivi di salute, etici ed ambientali. Ma l’aspetto più interessante è che i Millennials stanno trasmettendo la loro etica vegana ai loro giovani figli.
Le creme solari sono un prodotto cosmetico unico nel loro genere: a differenza delle comuni creme per il corpo devono avere requisiti particolari che le rendano stabili alle alte temperature e alle radiazioni UV Per evitare la presenza di siliconi, derivati petroliferi, e parabeni dannosi per la salute e per l’ambiente è consigliabile acquistare solari eco-bio certificati attraverso severissimi standard come ad esempio BIODIZIONARIO APPROVED