L’alluvione che si è abbattuta in Germania provocando oltre 165 vittime e danni miliardari, per molti è considerato uno dei primi segni concreti del cambiamento climatico in corso e dell’innalzamento globale della temperatura, cosa che rende urgente il taglio delle emissioni di co2 in Europa come si propone di fare il Green Deal appena varato dalla Commissione Europea. Secondo un report dell’ONU, l’aumento della domanda di proteine animali e le forme intensive di allevamento e agricoltura sono fattori strettamente connessi con l’attuale crisi ambientale. Oggi quasi un europeo su cinque crede che il cambiamento climatico sia il problema più grave, seguito da povertà, fame mancanza di acqua potabile e diffusione di malattie infettive. In Italia solo per il 7% degli intervistati considera il si tratta del problema più grave; A dare maggiore peso al cambiamento climatico in Europa sono Svezia (43%), Danimarca (35%) e Paesi Bassi (34%).
Ed è proprio da un allevamento nel bergamasco, che fa parte della filiera del Grana Padano che arrivano immagini di Violenza e illegalità scioccanti, portate alla luce ancora una volta grazie a un’indagine condotta da Essere Animali. Operatori insultano e colpiscono ripetutamente i vitelli maschi considerati inutili con calci e schiaffi. Cuccioli appena nati allontanati dalle madri e subito isolati in minuscole gabbie di isolamento, condizioni igieniche critiche, che portano i vitelli ad ammalarsi e che incentivano l’impiego di antibiotici a scopo preventivo; L’allevamento in questione è stato segnalato alle autorità competenti configurando la possibilità di illeciti e di comportamenti violenti nei confronti degli animali.
Un italiano su due ritiene che siano necessari imballaggi realizzati usando materiali il più possibile riciclabili, ma anche facili da smaltire (56%) e da riciclare (50%). La propensione è per quei prodotti che riportano in etichetta le indicazioni per un corretto smaltimento, il 42% delle persone ritiene importante che il packaging sia stato creato usando fonti rinnovabili e con basse emissioni di CO2, mentre un altro 42% senza sfruttare la manodopera dei paesi poveri.
Approfittando della carenza di carne di pollo che sta colpendo gli Stati Uniti a causa della pandemia, il numero uno al mondo della “fake meat” Beyond Meat Torna sul mercato con una novità, nuggets 100% vegetali a base di fave e piselli.. Per il momento, i Beyond Chicken Tenders hanno debuttato in 400 ristoranti degli Stati Uniti, ma l’azienda punta ad allargarsi a tutto il settore della ristorazione.In Italia continuano a spopolare invece gli straccetti di pollo 100% vegetali food evolution dell’azienda umbra Joy la prima industria italiana ad aver creduto nel cambiamento delle abitudini alimentari.